Alla mano il copione che lo accompagna dal 1989, Albertazzi ripercorre tutte le tappe del suo Adriano, ricordando i momenti più significativi di un viaggio che da più di seicento volte inizia e mai si esaurisce. Le emozioni, i sospiri, le immagini di una voce eterna scrutata dall’anima più intima del suo molecolare interprete. Continua a leggere