L’Isola – Centro Sollievo Fabriano
[TUTTO INTORNO IL MARE, MA FINO A DOVE]
COMPAGNIA TEATRALE “PERLE DI VETRO”
Centro Sollievo Fabriano/ Dipartimento Salute Mentale ASUR n. 6
LIBERAMENTE ISPIRATO A “LA TEMPESTA” DI W. SHAKESPEARE
Con Tiziana, Renzo, Melissa, Fabrizio, Roberto, Svetlin, Simone, Tullio, Barbara, Daniela, Lucia
E con Cinzia, Laura, Sandra e la collaborazione delle educatrici Fabiola, Desirè, e Fabiola
regia di FABIO BONSO
“Ecco calmate le acque infuriate.
Leggeri i piedi posate
E cantate dolci spiriti”
Un’isola, in mezzo al mare, può essere un desiderio da raggiungere, a volte da sognare.
Ma per chi è costretto a vivere da sempre in quell’isola, può diventare una costrizione, con un forte desiderio di andare oltre, di scoprire cosa c’è dall’altra parte.
Chi vive nell’isola della propria mente ha bisogno di uscire dal perimetro dei propri pensieri. Ma spesso andare oltre significa esplorare terre che non si conoscono, labirinti difficili da seguire, dove le emozioni e i sentimenti diventano pericolosi.
Ma c’è la volontà di scoprire, uscire dai propri pensieri, per sperimentare altre sensazioni.
Uscire dall’isola vuol dire perdere le sicurezze, ma forse significa anche uscire dall’isolamento.
La Tempesta di Shakespeare diviene il pretesto per ribaltare i termini dell’isolamento di Prospero, il signore esiliato. È lui la causa del malumore nell’isola, è su di lui che si scagliano gli isolani. Forse anche Prospero ha paura di perdere quel potere effimero che lo ha reso così distaccato dagli affetti.
Ma forse il rancore verso il padrone dell’isola è solo un’idea per riuscire a trovare la ragione del nostro vivere, andare oltre, superare quella barriera che ci separa dalla libertà.