Sui passi dell’anima
SUI PASSI DELL’ANIMA
dedicato a Pina Bausch
con
Mariella Ballorani, Patrizia Calcabrini, Paolo Corna, Massimo Guglielmi, Francesca Luzi
Alberta Ricottini, Fabiana Scagnetti, Katia Rocchegiani, Nadia Biocco, Barbara Camoni
Francesco Acqualagna, Michele Carta, Matteo Finistauri, Paolo Turchi, Simone Giannelli
regia
Fabio Bonso
aiuto regia
Francesco Mentonelli
assistenza tecnica
Claudia Vergari
organizzazione
Vania Marcato
Cosa accomuna la danza al teatro? Forse quel essere presenza viva e significante sul palco, quelle sfumature in cui un gesto e una parola legano l’azione e ne creano la forza espressiva. Questa capacità di essere forma e suono allo stesso tempo, energia fisica e sfumatura di linguaggio, tutto questo è la ricerca di comunicare le sensazioni e creare atmosfere, capaci di rapire l’animo dello spettatore.
Abbiamo cercato di elaborare tutto questo attraverso l’improvvisazione e lo scaturire di momenti emotivi, nonostante l’obbiettivo fosse alto, provando gradualmente ad inserire al gesto le parole che non sempre trovano una spiegazione logica alla dinamicità del movimento. Abbiamo esplorato stati d’animo, solo attraverso il corpo, e da questo cercato una direzione verso altre forme di linguaggio. E si è scoperto che a volte l’autoironia del corpo è un attributo interessante per comunicare, per leggere la propria anima. Abbiamo percorso le strade aperte da Pina Bausch, per conoscere e conoscerci attraverso l’introspezione di un corpo capace di esplicitare immagini e atmosfere evocative.
Ne è uscita una serie di scene che ricompongono momenti di vita quotidiana, amplificati in direzioni diverse: l’ironia composta di piccoli gesti controllati, l’esuberanza gioiosa del gioco corporeo, la gestualità esagerata di situazioni paradossali, la drammaticità di sensazioni nascoste, il rapporto introverso tra femminile e maschile. Il percorso verso la scoperta del teatro è passato attraverso tutto questo, e il gruppo che ha lavorato in questi mesi è riuscito a integrarsi e scoprirsi nelle sequenze delle improvvisazioni, nel sondare le proprie paure e trasformarle in dinamicità espressiva, nel cogliere dalla fatica dell’esplorazione un attimo di vera comunicazione, tra sé e gli altri.
Non cercate spiegazioni o storia in questo spettacolo, ma lasciatevi trasportare dall’emozione, dal movimento, dal vivere ogni momento per quello che vuole essere: semplice coinvolgimento emotivo.
Buon divertimento
Per informazioni:
Ruvidoteatro: 3381788079
info@ruvidoteatro.eu
www.ruvidoteatro.eu
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